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Se la Dea segna 5 goal quando mi faccio un bagno, posso considerare di rimettermi in vasca tutte le volte che i ragazzi giocano e che non vado all’Atalanta. 

Scherzi a parte, ieri è stato infatti un pomeriggio in cui ho stirato a più non posso per avere tutti i vestiti profumati e pronti per la settimana lavorativa. Ho cominciato un nuovo lavoro ed ero particolarmente ispirato e sudato. 

Dal momento in cui sono uscito dalla vasca, è successo di tutto: no penalty per l’Atalanta; mano, che a quanto pare non c’era, fischiata ad Højlund mentre Rasmus si stava involando verso l’area di rigore come se non ci fosse un domani, quindi una chiara occasione da rete; espulso Gasperini dopo aver protestato per quel fallo inesistente di mano; espulso Marlon del Monza dopo che era appena entrato.  

Højlund si rifà comunque al 74esimo: assist di RoboKoopmeiners e il danese mette la palla in rete, sottoporta, per il 3-1. 

Al 79esimo, RoboKoopmeiners è spietato: dalla sinistra del rettangolo di gioco, tira un bolide quasi da centrocampo, imparabile per il portiere del Monza che era uscito dai pali. Un tiro che mi ha ricordato in parte quello di Ilicic contro il Torino e che questa volta è valso il 4 a 1 per la Dea e la tripletta per Teun!

L’Atalanta non è sazia e al 92esimo segna con Muriel per il definitivo 5 a 2. 

La Dea, con questa vittoria, si assicura il quinto posto in classifica di Serie A a 64 punti e la qualificazione alla prossima Europa League. 

La speranza è che tutti i ragazzi, in particolar modo Højlund e Koopmeiners, rimangano per vincere con l’Atalanta e per fare la storia con questi colori. 

Naturalmente, un interesse come quello del Manchester United potrebbe far gola a tutti, ma lo United non è più ad oggi quello di Alex Ferguson che ha permesso a giocatori come Cristiano Ronaldo di tirare fuori tutto il loro potenziale. Rasmus, rimani a Bergamo e fai la storia con la Dea!