Michele Capaccioli

L’immenso amore della gente di Quipapá per l’Atalanta

Questa è una storia che viene da molto lontano, da una distanza in linea retta di 7,577.34 chilometri che separano Bergamo da Quipapá, Città dello Stato brasiliano del Pernanbuco. 

Il 23 settembre 1996 è il giorno in cui fu fondata l’Atalanta Quipapá, squadra di calcio brasiliana, da un gruppo di 5 amici composto da Daniel, Junior, Leonardo, Luciano e Ailson. 

Gli amici passarono in rassegna gli stemmi delle squadre di calcio europee e si innamorarono di quello della nostra Atalanta, della nostra Dea. 

Gli aspetti che sedussero i 5 amici furono la storia dell’Atalanta, lo stretto legame tra Bergamo e l’Atalanta e la devozione di noi bergamaschi verso la Dea. 

La cultura, i tratti dell’Atalanta, il rapporto addirittura tra la Provincia di Bergamo e la Dea hanno fatto da loro linea guida e filosofia affinché la Città di Quipapá fosse appassionata tanto quanto Bergamo lo è dell’Atalanta. 

Fonte foto: Atalanta Quipapá


Daniel, Junior, Leonardo, Luciano e Ailson iniziarono quindi a formare una squadra con atleti di qualità trascurati dalle altre società tradizionali della Città e quell’anno, nel 1996, fecero una grande stagione, andando oltre le più rosee aspettative, arrivando al terzo posto nel campionato comunale.

Fonte foto: Atalanta Quipapá


Fondamento di questa storia è anche la Signora Mana, mamma di Daniel e Junior e mamma dell’Atalanta Quipapá, squadra di cui era una grandissima tifosa. 

La Signora Mana è venuta purtroppo a mancare nel 1997, l’anno successivo alla fondazione del Club, a causa di un cancro al seno. Dopo la sua scomparsa, l’Atalanta Quipapá si prese una pausa nella sua storia, tornando solo nel 2018, con i fratelli Junior e Daniel che, al momento della morte della Signora Mana, erano bambini.

Piu donò la prima divisa del ritorno dell’Atalanta Quipapá nel 2018, anno in cui venne adottato l’attuale stemma del Club che porta il nome di Mana, in onore del Presidente onorario di questa squadra.

Dal 2018, l’Atalanta Quipapá non si è più fermata.

L’Atalanta Quipapá, grazie al mondo digitale, si è avvicinata ancora di più all’Atalanta Bergamasca Calcio e alla nostra gente di Bergamo, di cui si sentono tifosi affezionati, considerando il Quipapá un pezzo di Bergamo, un pezzo di Bergamo del Nord-Est del Brasile. 

Quando gli avversari affrontano l’Atalanta Quipapá in casa, si riferiscono alla città del Club chiamandola “Italia” e dicendo “Andiamo in Italia”. 

L’Atalanta Quipapá è già entrata nel cuore della città brasiliana e sopravvive grazie alle donazioni della gente di Quipapá, del Nord-Est brasiliano e della foresta meridionale di Pernambuco. Quest’ultima è molto svantaggiata economicamente, ma grazie alla passione brasiliana per il calcio, il sogno divenuto realtà continua. Oggi, la Società può contare anche sulle categorie giovanili, con ragazzi dai 5 ai 20 anni, e sulla squadra Open.

ll loro più grande sogno è quello che si giochi una partita di pre-campionato tra l’Atalanta Quipapá e l’Atalanta Bergamasca Calcio.

In attesa che il sogno si avveri, il cammino dell’Atalanta Quipapá continua: la squadra ha infatti debuttato domenica 29 ottobre nella 1° Copa Quipapaense di calcio, il campionato municipale della Città, contro l’Atlético. 

Il debutto non poteva iniziare meglio di una bella vittoria per 15 a 1: 6 volte è andato a segno Maykon Douglas, 2 Alisson Dedê, 2 Matheus Mello, 2 Felipe Campos, 2 Wellingson, 1 Fernando.

Sabato 4 novembre le squadre torneranno in campo per la gara di ritorno e l’Atalanta Quipapá potrà scendere sul terreno verde forte del risultato dell’andata.

Voglio ringraziare l’Atalanta Quipapá per il costante confronto che abbiamo avuto e per le informazioni a me fornite. 

Fonte foto: Atalanta Quipapá


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