Michele Capaccioli

F1: il Gran vincitore del 2023

Questa è la Gran Classifica di coloro che a mio avviso sono i primi sei piloti e le prime quattro scuderie del campionato mondiale di Formula 1 del 2023.

La Gran Classifica tiene conto della combattività tra compagni di scuderia e dell’utilizzo in un modo strategico del materiale a disposizione.

La Gran Classifica l’ha vinta il pilota che è riuscito meglio di chiunque altro a correre questo campionato del mondo di Formula 1 2023 come se fosse una maratona, non uno sprint.

Il vincitore di questa Gran Classifica è il #44 Lewis Hamilton, su Mercedes, con 234 punti. Di seguito, Fernando Alonso (Aston Martin, 206 punti), Charles Leclerc (Ferrari, 206 punti), Lando Norris (McLaren, 205 punti), Carlos Sainz Jr. (Ferrari, 200 punti) e George Russell (Mercedes, 175 punti).

Fonte foto: LordKinzo.com


I costruttori sono invece Mercedes (409 punti), Ferrari (406 punti), McLaren (302 punti) e Aston Martin (280 punti) che hanno fatto tutti un ottimo lavoro nella stagione da poco terminata.

Lewis Hamilton – Per il britannico, un solo DNF (Do Not Finish), quindi un unico ritiro, e un DSQ (Disqualified), ovvero una squalifica, in tutta la stagione.

11 su 11 nel testa a testa nelle qualifiche con il compagno di squadra George Russell.

234 punti nella classifica piloti contro i 175 di Russell. Questo significa che il pilota di Stevenage ha contribuito per il 57,2% nel punteggio finale della classifica costruttori per la Mercedes, mentre rimane il restante e non di poco conto 42,8% di Russell.

Il Team Mercedes è pertanto il più combattivo nel testa a testa tra i due piloti.

Le 0 vittorie, i 6 podi e una pole position in Ungheria, precedendo per tre millesimi Max Verstappen, completano il quadro.
Della pole position di Lewis, segue un’analisi 3D dalla quale si vedono l’importanza delle traiettorie e la programmazione da parte di un pilota che dimostra di essere il migliore in circolazione. Il britannico, infatti, non sprinta o passa avanti subito. Anzi, ci sono dei momenti in cui, durante il giro, è indietro, ma da maratoneta si guadagna la prima posizione nel lungo periodo.

Questo giro è un’opera d’arte di un pilota che, pur non avendo vinto alcuna gara nel campionato 2023 da poco terminato e sfruttando tutto al meglio, è arrivato davanti agli altri.

Quel gran bisogno di grandiosissime battaglie

Reputo che la Formula 1 abbia necessità, oggi più che mai, di quelle grandissime battaglie che tanto hanno entusiasmato il pubblico in passato. Questo è il senso dell’articolo.

Nel corso della storia abbiamo infatti visto grandi duelli tra compagni di squadra e non solo.

Uno dei duelli più interessanti ce li hanno regalati Niki Lauda e Alain Prost, compagni di squadra su McLaren MP4/2 motorizzata TAG Porsche, nel Campionato mondiale di Formula 1 del 1984. Niki ebbe la meglio sul francese con il margine più piccolo della storia della Formula 1: mezzo punto. Alain Prost vinse 7 gare, mentre Niki Lauda 5, ma l’austriaco fu più costante nei risultati. Quell’anno Niki non partì mai in pole position e neanche in prima fila, ma il semplice fatto di curare solo l’assetto della gara, mirando sempre alla regolarità e alla competitività sulle lunghe distanze, gli permise di prevalere alla fine sul francese.

Quell’anno la McLaren vinse 12 gran premi su 16.

Nel 1985 fu il turno di Alain Prost che si aggiudicò il titolo di campione del mondo piloti di F1 per la prima volta.

Un altro duello stellare avvenne nel 1988 quando, a guidare per la McLaren Honda, erano Ayrton Senna e Alain Prost. In quella stagione la McLaren vinse 15 gran premi su 16, segnando 15 pole position, 10 giri più veloci in gara e 10 doppiette. Quel mondiale lo vinse Senna con 90 punti, distaccando Prost di soli 3. 7 furono le vittorie per Alain Prost, 8 per Ayrton Senna.

Questo dominio della McLaren Honda fu interrotto solamente al Gran Premio d’Italia, a Monza, con la vittoria di Gerhard Berger su Ferrari.

L’anno successivo, nel 1989, ebbe la meglio Alain Prost, vincendo il titolo piloti con 76 punti. Senna fu secondo in classifica a 60.

6 furono le vittorie per Ayrton Senna, 4 quelle di Alain Prost.

Il 1990 vide la battaglia tra Senna, su McLaren, e Alain Prost, questa volta su Ferrari. Ebbe la meglio il brasiliano con 78 punti sul francese a 71. 6 furono le vittorie per Ayrton Senna, 5 per Alain Prost.

Se torniamo agli anni recenti, possiamo sicuramente menzionare i campionati 2014, 2015 e 2016, segnati dalla lotta in Mercedes tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg.

Il 2014 ha visto prevalere Lewis Hamilton con 384 punti su Nico Rosberg, secondo, a 317.

10 vittorie per Lewis e 5 per Nico.

Nel 2015 Lewis si è riconfermato campione del mondo con 381 punti. Secondo Rosberg a 322.

10 vittorie per Lewis e 6 per Rosberg.

Nel 2016 vince il titolo piloti Rosberg con 385 punti e 9 vittorie. Secondo Lewis Hamilton a 380 punti e 10 vittorie.

In quella stagione fu emblematico l’incidente tra Lewis e Nico Rosberg al Gran Premio di Spagna che causò il ritiro di entrambi i piloti della Mercedes al giro 1 della gara.

Secondo Niki Lauda, la responsabilità di quell’incidente è stata più di Lewis che di Nico Rosberg; tuttavia, l’obiettivo in questo articolo non è quello di indagare chi causò l’incidente, ma rimane sempre quello di chiedere a gran voce più spettacolo in Formula 1.

Attraente ed appassionante devono essere infatti i soli aggettivi a descrivere questa classe del motorsport.

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