Sei lunghi giorni hanno separato Bologna – Atalanta, valida per la 17esima giornata di campionato di Serie A, dall’ultima partita giocata dalla Dea, al Gewiss Stadium, contro il Lecce. Uno scorrere di minuti che precede quell’atmosfera e quell’entusiasmo elettrizzanti e palpabili ogni volta che gioca la Dea, ogni volta che si va all’Atalanta. Stó piö ‘n de pèl!

Quest’anno il Bologna ha cambiato pelle e alle avversarie sono stati tolti la maggior parte dei punti di riferimento dello scorso campionato. Il Bologna è diventata una squadra imprevedibile che ricorda un po’ l’Atalanta della stagione 2020/21.

Il vantaggio iniziale della Salernitana mi aveva preoccupato, anche perché le azioni da goal per i campani non sono mancate, ma i due goal segnati da De Ketelaere all’83esimo e da Aleksey all’89esimo per il 4-1 finale per l’Atalanta hanno rappresentato un bel cuscinetto e confermano una consuetudine: la Dea segna il 25% dei suoi goal tra il 76esimo e il 90esimo.

L’Atalanta è arrivata in Polonia con la matematica certezza del primo posto nel Girone D di Europa League, senza 8 titolari (Lookman, De Roon, Ederson, Koopmeiners, Djimsiti, Ruggeri, Scalvini e Musso)  e con 10 giovani (De Nipoti, Mendicino, Ceresoli, Palestra, Del Lungo e Vismara dall’Under 23; Colombo, Manzoni e Bonanomi dalla Primavera), oltre a Bonfanti che è da tempo in prima squadr

Questa è la Gran Classifica di coloro che a mio avviso sono i primi sei piloti e le prime quattro scuderie del campionato mondiale di Formula 1 del 2023. La Gran Classifica tiene conto della combattività tra compagni di scuderia e dell’utilizzo in un modo strategico del materiale a disposizione.